CHI TACE ACCONSENTE...

 Ed ancora si registra " fragoroso ed assordante " silenzio in merito alla violenta aggressione subita da due giovani militanti di Azione Universitaria, da parte di una decina di appartenenti ai centri sociali e sicuramente sedicenti studenti fuori corso di 30 - 40 anni d' eta' come minimo. Un grave atto di violenza politica che riporta indietro nel tempo, ai famigerati anni di piombo, dove l' estremismo marxista tentava con la violenza ed il terrorismo di prendere il potere in Italia. Un grave atto di violenza politica che come detto registra al momento il silenzio assordante del rettore dell' ateneo pisano, dei partiti di sinistra , Pd in testa e della stampa cittadina, dal Tirreno a testate come Pisa Today, organi di stampa ridotti a grancassa elettorale della sinistra. Ma in merito a questi silenzi ed omissioni, vale sempre il motto : chi tace acconsente... DOTT PROF BRUNO KERNER
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IL FALLIMENTO DELL' OPERAZIONE " SESTA PORTA "

Ancora inefficienze e situazioni di inverecondo degrado nel complesso polifunzionale della " Sesta Porta " divenuto sede del comando dei vigili urbani. E proprio nei box degli scooter della polizia municipale si sono registrati allagamenti per probabile rottura di tubature dell' acqua, cosa che deve fare indignare i contribuenti pisani, perche' questo centro polifunzionale e' stato appena inaugurato e molti dubbi vengono fuori sulla progettazione e sulla qualita' dei materiali e dei lavori svolti. Progetto " Sesta Porta " che si sta rivelando sempre piu' fallimentare per Palazzo Gambacorti con un' esposizione finanziaria che si avvicina se non supera con gli interessi i 9 milioni di euro, che ovviamente pagano i contribuenti pisani, vedasi l' aumento deciso dalla giunta Filippeschi dell' Imu, Tasi e dell' Irpef comunale. E poi questa maggioranza ha l' arroganza di dire che sta ben governando Pisa, ma intanto oltre ad aumentare le imposte comunali, dissemina di stalli blu a pagamento tutto il litorale pisano, un altro modo spiccio per fare cassa. VERGOGNA !!!
CYRANO MECHI

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