Rinnovato il Patto " Pisa Sicura " che per i cittadini pisani e' un insulto all' intelligenza. Questo francamente perche' da governo centrale ed amministrazione comunale non sono stati realizzati i necessari atti concreti atti a riportare la citta' di Pisa in condizioni di sicurezza, vivibilita' e decoro. La stampa locale annuncia con tanta enfasi l' arrivo di 20 militari in piu', che toglierebbero le forze di polizia da compiti di sorveglianza di luoghi sensibili come chiese e monumenti, ma c' e' da temere che al contrario si vedano ancor di piu' pochi agenti per le strade e piazze di Pisa e molti invece relegati in ufficio. Ma soprattutto destano perplessita' le dichiarazioni del nuovo prefetto di Pisa e del nuovo questore, che in merito alle condizioni di sicurezza che si registrano in citta' , si lasciano andare alle solite analisi sociologiche, facendo intuire ai cittadini che con la prevenzione sola del crimine, non si otterranno risultati se non l' incremento dei reati, perche' quello che ad oggi manca a Pisa e nel resto del paese e ' la certezza della pena, ovvero finire in galere e restarci dopo aver commesso un grave reato. Da parte dei nuovi vertici istituzionali pisani, non si fa minimo accenno alla piaghe cittadine del commercio abusivo, delle estorsioni ai parcheggi, della prostituzione che sta arrivando nei quartieri cittadini dopo aver invaso le zone sull' Aurelia Nord. Non si parla ovviamente di sgomberare e smantellare i campi nomadi abusivi di Coltano, via della Bigattiera, Ospedaletto, Riglione, vere centrali della criminalita' organizzata balcanica. E non si parla ovviamente di un piano massiccio di espulsione di extracomunitari magrebini , clandestini e non, la cui principale attivita' a Pisa e' lo spaccio di droga, con le storiche piazze pisane, fiorente mercato di questi pusher. Prefettura e questura si appellano poi ai cittadini, affinche' vigilino in citta' e denuncino i reati , ma anche questo invito e' pura retorica, perche' quante volte i cittadini pisani hanno tempestato questura , amministrazione comunale, redazioni della stampa locale, per denunciare spaccio, prostituzione sotto casa, commercio abusivo, insediamenti nomadi, degrado cittadino, estorsioni ai parcheggi e le risposte da parte delle istituzioni sono state sempre evasive e dilatorie , sul tipo " cosa possiamo fare ? ".... oppure con i continui scaricabarile tra corpi di polizia che si rimpallano gli interventi richiesti dai cittadini. Ma i Pisani hanno un modo per " svegliare " queste istituzioni, in vena di " sociologia e buonismo ". Alle prossime elezioni regionali, disertare in massa il voto, per contribuire ad assestare al Pd pisano una batosta elettorale in grado di far diminuire il numero di consiglieri regionali eletti in regione. Pd pisano, da anni " vassallo " di Firenze , che da decenni persegue politiche fallimentari sull' immigrazione, all' insegna dell' accoglienza senza limiti e regole, facendo entrare a Pisa i peggiori criminali dei cinque continenti.
CYRANO MECHI
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