A PISA VINCE L ' ABUSIVISMO COMMERCIALE

La recente presa di posizione dei commercianti del mercato di via Paparelli, decisi a voler trasferire il mercato in via Bargagna a Cisanello, e' dovuta al parcheggio tenuto in condizioni indecenti, vedi la polvere ed il fango ma soprattutto alla presenza di numerosi venditori abusivi che occupano ampi spazi tra i banchi del mercato senza ovviamente pagare un euro di tasse , vedi occupazione suolo pubblico e figuriamoci scontrini. La cosa che pero' fa indignare e' che da tempo i commercianti di via Paparelli, come di altre zone di Pisa, hanno chiesto forti interventi repressivi contro i vendutori abusivi, interventi che fino ad oggi sono totalmente mancati da parte dell' amministrazione comunale e da parte dei vertici istituzionali pisani vedi questura  e prefettura. Non e' stata smantellata la filiera criminale del commercio abusivo, che sta dilagando in tutta la citta' , litorale pisano compreso. Ma così facendo si favorisce l' espandersi dell' economia criminale a discapito dell' economia sana cittadina, con la conseguenza che molti esercenti a causa di una concorrenza sleale sono costretti a chiudere. Manca soprattutto la VOLONTA' POLITICA di voler estirpare il commercio abusivo a Pisa, per evidenti motivi politico elettorali. Una sinistra , un Pd pisano che con questa tolleranza assoluta verso l' illegalita' rischia di far aggravare i problemi di ordine pubblico e sicurezza a Pisa. Il non intervenire contro il commercio abusivo e le estorsioni ai parcheggi, e' un chiaro messaggio indirizzato agli scafisti , messaggio che dice " venite tutti in Italia, a Pisa, perche' in due ore di estorsioni ai parcheggi si guadagnano oltre 500 euro...". Ovvio che la responsabilita' delle stragi non e' solo degli scafisti, ma di questa sinistra italiana che tollera i fenomeni criminosi che stanno alla base dell' immigrazione clandestina.
CYRANO MECHI