Nuovo clamoroso caso di ammanco nel sistema sanitario regionale. All' Istituto di Fisiologia Clinnica di Pisa del Cnr, mancherebbero all' appello quasi 10 milioni di euro. Di questi, circa 3,4 milioni sarebbero gia' accertati nel corso delle prime verifiche interne , si arriva pero' a 10 calcolando il disavanzo delle entrate accertate e quelle realmente incassate dall' istituto pisano tra il 2011 ed il 2014. Ovviamente il tutto e' approdato in Procura dove si indaga per truffa. Ad accorgersi dell' ammanco il nuovo direttore amminitrativo del Cnr di Pisa, Girogio Iervasi , lo scorso Ottobre ed in una prima riunione Iervasi spigo' ai membri del consiglio d' Istituto un deficit di 1,9 milioni di euro. Una delle cause principali di questo " buco " viene imputata al fatto che l' ufficio che si occupa delle spese e diverso da quello delle entrate . In pratica all' Istituto di Fisiologia Clinica si spendeva senza sapere se i costi erano coperti. Il nuovo direttore Iervasi poi approfindisce gli esami contabili e perviene alla scoperta di un ammanco tra i 3 ed i 4 milioni di euro, soldi che avrebbero dovuto essere riscossi per progetti rivelatisi poi inesistenti. Ad aver contribuito a questa situazione di dissesto finanziario, , l' anomala organizzazione degli uffici ed il fatto che ad occuparsi delle entrate fosse una persona sola che agiva alle dirette dipendenze dell' ex direttore , impiegato che e' stato licenziato lo scorso 10 Gennaio. Come detto la Procura di Pisa, indaga per Truffa, ma con questo enorme ammanco e' lo stesso futuro del Cnr di Pisa a forte rischio, se non verranno ripianati i debiti. Un altro clamoroso scandalo nella sanita' pubblica della Toscana, che ancora una volta evidenzia il drammatico dilemma " del chi controlla i controllori ". Nuovo scandalo che si aggiunge alla vicenda del maxi buco da oltre 400 milioni dell' Asl di Massa, dove le inchieste vanno avanti. E ricordiamo che in tempi recenti la sanita' della regione Lazio fu commisariata dal governo , per molto meno. Ecco quindi, dopo questo ennesimo scandalo finanziario della sanita' regionale, ci s' interroga se non sia il caso di COMMISSARIARE in toto la sanita' regionale della Toscana, AZZERANDONE tutti i vertici operativi ed amministrativi.
OSSERVATORE TOSCANO
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