UNA SOCIETA' CHE VUOLE RAGGIUNGERE OBIETTIVI AMBIZIOSI HA BISOGNO DI UN DIRETTORE SPORTIVO

La probabile scelta del Pisa Calcio di usufruire di un consulenti di mercato, come l' ex attaccante del Pontedera e del Pisa Bagnoli, attualmente procuratore calcistico, getta ombre e perplessita' sul futuro societario. Infatti la scelta da parte della societa' di non chiamare un nuovo direttore sportivo che programmi a lungo termine , puo' significare solo una cosa: che il patron Battini, o raggiunge la B in questa stagione oppure a fine campionato si disimpegna dal Pisa, cedendo la societa' . E quindi una scelta di corto respiro , quella di scegliere solamente un consulente di mercato come  Bagnoli, perche' invece una societa' che avesse programmi a lungo termine sicuramente si avvarrebbe dell' apporto di un direttore sportivo , capace di programmare con lungimiranza per il futuro . L' ex diesse Tomei, della gestione Mian, e' secondo chi scrive la scelta che andrebbe ancora perseguita perche' oltre ad essere un fine conoscitore delle dinamiche del calcio mercato e' un GRANDE UOMO SPOGLIATOIO, capace con la sua esperienza, pacatezza ed autorevolezza di sedare le situazioni piu' incandescenti, i gruppi, le congiure insomma di svelenire un clima avvelenato. Scegliere un consulente di mercato e non un direttore sportivo, significa non avere le idee chiare ed una gran voglia di " smobilitare ", ma Pisa non merita tutto questo.
ARALDO ROSSOCROCIATO