Il Regolamento sul Garante delle persone anziane discusso con l’Usb

PISA – Venerdì 3 Maggio si è riunita la Seconda Commissione Consiliare Permanente del Comune di Pisa; l’argomento ad oggetto, richiesto dal Capogruppo Auletta, chiedeva l’audizione del sindacato USB, circa la prossima redazione del regolamento del Garante delle Persone Anziane. “L’argomento trattato durante la seduta di Commissione, è servito per fare una panoramica su ciò che sarà poi approfondito e discusso in II Commissione: dopo l’approvazione della bozza del testo del regolamento, che prevede l’istituzione della figura del “Garante delle Persone Anziane”, afferma il Presidente della Commissione, Rachele Compare. il testo verrà poi sottoposto al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva del Regolamento. La figura del Garante delle Persone Anziane, si affianca alle altre già istituite dalla nostra Amministrazione, come il Garante dei Detenuti e il Garante delle Persone con Disabilità, per questo, auspico che possa essere approvata velocemente ed accolta con favore da parte di

LA CHIESA DI SAN PIETRO IN VINCULIS ( O SAN PIERINO ). LA GRANDE STORIA DI PISA


La chiesa di San Pietro in Vinculis (o di San Pierino) si trova in via Cavour a Pisa.
Storia e architettura
Fu edificata dagli Agostiniani fra il 1072 e il 1118 su una chiesa precedente, nota come San Pietro ai Sette Pini e
ricordata negli anni 763-1005. Di poco posteriore è la canonica per i chierici regolari.
La struttura, legata al modello del romanico pisano diffuso da Buscheto, è a tre navate absidate, con copertura a
doppio spiovente, articolata all'esterno da lesene, archi ciechi, oculi e losanghe sul fianco, alternate a monofore.
La facciata ha tre portali e aperture a bifora.
L'interno ha il pavimento intarsiato cosmatesco rialzato su una cripta con volte a crociera e capitelli romani, risalente
al primo periodo costruttivo, forse resto di un'antica loggia per mercanti, poi tempio cristiano. Si conservano un
sarcofago romano, resti di affreschi e un Crocifisso su tavola del XIII secolo.
La canonica conserva affreschi del XIII e XV secolo e stucchi del XVIII secolo.
Il campanile era originariamente una torre civile della fine dell'XI secolo o alla prima metà del XII: il cambio di
destinazione ha fatto sì che l'edificio mantenesse le strettissime aperture medievali (sostituite invece nel corso del
tempo in quelle torri ad uso residenziale).Chiesa di San Pietro in Vinculis (Pisa)
Le "reliquie" giuridiche
Per lungo tempo, sino alla sconfitta di Pisa da parte di Firenze, la chiesa ospitò un documento di capitale importanza
per il diritto: i manoscritti del Digesto di Giustiniano I, il testo cioè del Corpus Iuris Civilis. Provenivano, secondo
alcune fonti, dal sacco di Amalfi del 1137, oppure erano stati ceduti a Pisa da Lotario dopo la sua sconfitta. Furono
chiamati in molti modi, ma soprattutto Lìttera Pisana, poi Florentina, od anche Pandette Pisane o Pandette
Fiorentine.
I due volumi, il Liber sacratissimus dei giuristi, erano qui conservati cum magna solemnitate et reverentia, come
riferisce Antonio da Pratovecchio, e venivano consultati da quei pochi giureconsulti che vi erano autorizzati per
motivi di studio. Sulle modalità di conservazione dei tomi, durante il tempo in cui furono in questa chiesa, si hanno
diversi dettagli provenienti da varie narrazioni. L'abate Borgo Dal Borgo citando per fonte Carlo Sigonio narra che,
essendo affidate ai Cancellieri degli Anziani da una legge del 1284, questi erano tenuti a recarsi ogni tre mesi,
insieme a due notai della Cancelleria, a controllare lo stato dei volumi, «tenerli puliti, e scossi che gli avevano,
metterli al loro posto»
DR PROF BRUNO KERNER
DI SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO

Commenti