Il Regolamento sul Garante delle persone anziane discusso con l’Usb

PISA – Venerdì 3 Maggio si è riunita la Seconda Commissione Consiliare Permanente del Comune di Pisa; l’argomento ad oggetto, richiesto dal Capogruppo Auletta, chiedeva l’audizione del sindacato USB, circa la prossima redazione del regolamento del Garante delle Persone Anziane. “L’argomento trattato durante la seduta di Commissione, è servito per fare una panoramica su ciò che sarà poi approfondito e discusso in II Commissione: dopo l’approvazione della bozza del testo del regolamento, che prevede l’istituzione della figura del “Garante delle Persone Anziane”, afferma il Presidente della Commissione, Rachele Compare. il testo verrà poi sottoposto al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva del Regolamento. La figura del Garante delle Persone Anziane, si affianca alle altre già istituite dalla nostra Amministrazione, come il Garante dei Detenuti e il Garante delle Persone con Disabilità, per questo, auspico che possa essere approvata velocemente ed accolta con favore da parte di

COLTANO : ED ORA I " FINTI PROFUGHI " SI LAMENTANO.....

I " finti profughi " che sono alloggiati nel complesso della Piaggerta , all' interno del parco di Coltano a Pisa, si lamentano per le pessime condizioni igieniche e per la mancanza di riscaldamenti adeguati nella struttura , anche in vista del prossimo inverno. Per questo hanno scritto a sindaco e prefetto di Pisa, per chiedere migliori condizioni e soprattutto il riconoscimento dello status di rifugiato che a quanto pare la commissione esaminatrice , si e' ben guardata dal concedere, perche' " sedicenti profughi " provenienti dal Senegal e' difficile considerare come " veri profughi " in fuga da guerre e carestie, ma bensì si tratta di clandestini veri  e propri che per il loro stato di evidente irregolarita' sul territorio nazionale dovrebbero speditamente essere espulsi, liberando la struttura della Piaggerta, da utilizzare per " veri profughi " come quelli siriani cristiani o sciti in fuga dal terrore islamista. E preoccupanti sono state le nemmeno tanto velate minacce di questi " finti profughi " senegalesi, che nei mesi scorsi minacciavano azioni clamorose di protesta , lungo l' Aurelia, azioni che potevano " mettere a repentaglio l' incolumita' degli automobilisti ". Un motivo in piu' per dichiarare questi soggetti " clandestini " a tutti gli effetti con debito rimpatrio a Dakar, in Senegal, solida democrazia africana, dove non ci sono guerre e persecuzioni, ma da dove provengono eserciti di venditori abusivi ed estorsori ai parcheggi a pagamento.....
CYRANO MECHI

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