CHI TACE ACCONSENTE...

 Ed ancora si registra " fragoroso ed assordante " silenzio in merito alla violenta aggressione subita da due giovani militanti di Azione Universitaria, da parte di una decina di appartenenti ai centri sociali e sicuramente sedicenti studenti fuori corso di 30 - 40 anni d' eta' come minimo. Un grave atto di violenza politica che riporta indietro nel tempo, ai famigerati anni di piombo, dove l' estremismo marxista tentava con la violenza ed il terrorismo di prendere il potere in Italia. Un grave atto di violenza politica che come detto registra al momento il silenzio assordante del rettore dell' ateneo pisano, dei partiti di sinistra , Pd in testa e della stampa cittadina, dal Tirreno a testate come Pisa Today, organi di stampa ridotti a grancassa elettorale della sinistra. Ma in merito a questi silenzi ed omissioni, vale sempre il motto : chi tace acconsente... DOTT PROF BRUNO KERNER

" PALAZZO DELL' OROLOGIO ". RUBRICA LA GRANDE STORIA DI PISA

Detto anche " Della Gherardesca ". Si dispone a sinistra del palazzo dei Cavalieri l' articolata mole angolare del Palazzo , in origine chiamato del " Buonomo o dello Spedale ", progettato dal Vasari ( 1565 ) per i cavalieri di Santo Stefano  e realizzato nel 1605-1608 unendo le due torri preesistenti : quella delle Sette Vie o Prigione del comune ( a sinistra ) e quella della Muda o della " fame " perche' vi fu rinchiuso a morire d' inedia nel 1289 , insieme ai figli e ai nipoti, il conte Ugolino della Gherardesca, capitano del popolo, accusato di tradimento dopo la disfatta della Meloria  (  Dante Inferno , XXXIII ,1-90 ). Con felice soluzione architettonica ed urbanistica , il Vasari mantenne la convergenza delle fronti e la separazione dei due edifici originari senza interrompere la strada fra essi , mediante l' aggiunta di un corpo centrale ad arco affrescato da Filippo e Lorenzo Paladini e Stefano Marucelli , autore anche della decorazione delle facciate orientale e settentrionale ( allegorie medicee ). L' orologio che da il nome al palazzo , posto sul campaniletto a vela barocco, venne qui spostato nel 1696 dal campanile della Chiesa dei Cavalieri.
E parlando " di traditori della Patria Pisana ", secondo la teoria Vichiana " dei corsi e ricorsi della storia " come non pensare agli " odierni traditori " di Pisa, che per un piatto di lenticchie hanno svenduto il nostro aereoporto ai poteri forti fiorentini!!!!
DR PROF BRUNO KERNER
DI REPUBBLICA IMPERIALE GERMANICA PISANA

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