" Illuminante " intervista di un noto cronista e giornalista pisano che in un' altrettanto notissima trasmissione tv, in onda su una stranota emittente cittadina, ad alcuni senegalesi , che rispondevano a domande circa la loro presenza, ormai oltre i limiti di tolleranza e di ordine pubblico e sicurezza ai parcheggi ospedalieri a pagamento e non , in piazza Carrara e Piazza Santa Caterina. Da questi immigrati africani, le solite risposte: hanno perso il lavoro, italiani e pisani razzisti, non possono tornare in Senegal e via discorrendo. La verita' che ovviamente non vogliono dire, e' che a gestire " le estorsioni " ai parcheggi pisani, e' una vera e propria " organizzazione di tipo mafioso " da loro gestita e ben organizzata, con tanto di " manovalanza ", kapo' ed infine i capi dell' organizzazione che dividono i proventi di questo illecita attivita'. Invece c' e' da chiedersi se questi soggetti hanno tutti i titoli per rimanere sul territorio nazionale , se il rilascio del permesso di soggiorno sia stato vagliato in relazione ad una vera e non fittizia occupazione, se molti di questi senegalesi che sono clandestini perché non vengono espulsi dal territorio nazionale e speditamente, perché ormai il loro abnorme numero ed i reati quotidiani da loro commessi a Pisa, sono una vera e propria situazione d' emergenza per l' ordine pubblico e la sicurezza. Intanto pero' il contribuente pisano si chiede come mai l' azienda sanitaria a Cisanello paga per il servizio di vigilanza oltre 1,5 milioni di euro , con il brillante risultato che a centinaia questi " estorsori " continuano a centinaia a presidiare i parcheggi a pagamento, imponendo " il pizzo " a chi si reca all' ospedale sia per lavoro che per necessita'. E l' introduzione di altre 64 telecamere a Cisanello come annunciato dalla direzione dell' azienda sanitaria, non risolvera' certo il problema, finche' con un buon numero di guardie giurate non si " presidieranno militarmente " tali aree di parcheggio, con l' ordine tassativo di non far introdurre estraanei, vedi parcheggiatori abusivi e questuanti molesti.
CYRANO MECHI
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