Di fronte all' ennesima denunzia per abbandono scolastico a 55 famiglie nomadi Rom, il primo cittadino ha di nuovo esternato la propria impotenza nel gestire questi insediamenti e questo numero abnorme di nomadi che per il sindaco , sono " ingestibili " per una citta' come Pisa , non certo una metropoli dotata di rilevanti organici di forze dell' ordine. Il sindaco Filipeschi denuncia la serie d' illegalita' ormai non piu' tollerabili come i furti, le rapine, i furti di materiali ferrosi, lo sfruttamento minorile, le discariche abusive che spuntano dappertutto ma maggiormente nei pressi degli accampamenti dei nomadi. E per risolvere queste situazioni il sindaco si e' appellato nuovamente al governo centrale per chiedere piu' organici delle forze dell' ordine a Pisa. Solito grido di dolore da parte del sindaco Filippeschi, chiamiamolo solito scaricabarile o meglio in non voler decidere in prima persona , quei provvedimenti urgenti ed ormai non piu' rinviabili quali un sindaco potrebbe e dovrebbe attuare in queste circostanze e che sono " lo smantellamento " dei campi nomadi abusivi di via della Bigattiera a Tirrenia, di Oratoio, e lo smantellamento del campo attrezzato di Coltano con la bonifica ambientale di tutti e tre questi siti e con la revoca dell' uso delle villette di Coltano a famiglie nomadi con a carico svariati procedimenti penali. Le villette devono invece essere date a famiglie pisane in emergenza abitativa. Per quanto riguarda le discariche abusive e le combustioni dolose di materiali tossici, che si aspetta ad applicare la legge, come il recente decreto governativo " Terra dei Fuochi " che prevede pene detentive pesanti per chi rilascia nell' ambiente pericolose sostanze inquinanti? Forse il decreto " Terra dei Fuochi " non e' applicabile ai nomadi???? E per quanto riguarda l' evasione scolastica e lo sfruttamento minorile, possiamo dire che la giustizia minorile usa due pesi e due misure in queste circostanze che vedono coinvolti i Rom. Infatti se una famiglia italiana non manda i figli a scuola, riceve in tempi brevi provvedimenti durissimi ed arriva la revoca puntuale della Patria Potesta'. Ricordo che recentemente in Sardegna, un tribunale dei minori ha tolto la Patria Potesta' ad una madre italiana che non aveva i mezzi per mantenere la propria bambina, ritenuta dai giudici in condizioni d' indigenza. Ed allora la domanda sorge spontanea: perche' per i Rom , non viene applicata questa inflessibilita', perche' di fronte a reiterati reati di sfruttamento ed evasione scolastica, non si revoca da parte dei Tribunali minorili, ,la Patria Potesta'? Agli Italiani, ai Toscani per questi reati si applica la legge con dure pene, ai Rom no. Non si tratta forse di Razzismo nei confronti degli Italiani e dei Toscani, questo doppiopesismo giudiziario? Sei Italiano, sei Toscano e maltratti tuo figlio, ed allora ti tolgo la Patria Potesta' , se sei Nomade Rom , non puoi continuare a reiterare i reati di maltrattamento......
CYRANO MECHI
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