Il Regolamento sul Garante delle persone anziane discusso con l’Usb

PISA – Venerdì 3 Maggio si è riunita la Seconda Commissione Consiliare Permanente del Comune di Pisa; l’argomento ad oggetto, richiesto dal Capogruppo Auletta, chiedeva l’audizione del sindacato USB, circa la prossima redazione del regolamento del Garante delle Persone Anziane. “L’argomento trattato durante la seduta di Commissione, è servito per fare una panoramica su ciò che sarà poi approfondito e discusso in II Commissione: dopo l’approvazione della bozza del testo del regolamento, che prevede l’istituzione della figura del “Garante delle Persone Anziane”, afferma il Presidente della Commissione, Rachele Compare. il testo verrà poi sottoposto al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva del Regolamento. La figura del Garante delle Persone Anziane, si affianca alle altre già istituite dalla nostra Amministrazione, come il Garante dei Detenuti e il Garante delle Persone con Disabilità, per questo, auspico che possa essere approvata velocemente ed accolta con favore da parte di

PARCHEGGI DI VIA MALAGOLI E VIA LUIGI RUSSO: UN SUK

Ecco le immagini della vergogna. I parcheggi a pagamento di via Malagoli e di via Luigi Russo completamente sotto controllo di bande di parcheggiatori abusivi che fanno il classico giochetto del riciclo del biglietto, cosa che annualmente costa alla societa' dei parcheggi pisana, a partecipazione azionaria comunale, centinaia di migliaia di euro di mancato gettito, che ovviamente i contribuenti pisani, tramite tasse e multe sono costretti a ripianare. Si tratta di un' organizzazione , quella dedita alle estorsioni ai parcheggi, perché si deve chiamare con questo nome,  ben ramificata ed organizzata, che controlla tutti i principale parcheggi a pagamento della citta', squalificando Pisa dal punto di vista dell' immagine e quindi arrecando danni ingenti all' economia ed al turismo cittadino. La zona di questi parcheggi poi, e' letteralmente nel pieno degrado, tra cartacce e rifiuti lasciati da questi extracomunitari che in altri Paesi " normali " sarebbero stati subitamente rimpatriati perché privi dei requisiti minimi per la permanenza in un paese straniero e perché sfruttati da organizzazioni malavitose africane vere  e proprie " mafie " che si stanno radicando molto bene purtroppo in Toscana , tra estorsioni ai parcheggi, abusivismo commerciale e spaccio di droga.
CRYANO MECHI
 

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