Esplode la protesta delle categorie economiche del commercio di Pisa, che contestano il crescente dilagare di negozi etnici come Kepab o alimentari etnici che snaturano il centro storico di Pisa, specie Corso Italia e Borgo Stretto. Non bastava il proliferare di negozi etnici nelle zone adiacenti alla stazione, ora si autorizza la loro proliferazione anche in zona Duomo, e nel centro storico pisano. Pisa sta diventando sempre piu' simile ad una citta' nordafricana con veri e propri " Suk " che tra l' altro producono gravissime problematiche per l' ordine pubblico perché i negozi etnici attirano delinquenza e degrado. Infatti risse, accoltellamenti, ubriachi molesti, scippi, rapine, commercio abusivo dilagano senza freni. Il comune di Pisa risponde alle critiche dei commercianti e delle categorie economiche, ribadendo che dal 2006 e' in vigore la liberalizzazione delle attivita' commerciali unita alla direttiva europea Bolkestein che le agevola. Niente di piu' falso, i comuni possono impedire la proliferazione di questi esercizi etnici con apposite ordinanze che mirano a salvaguardare la specificita' storico, artistica, culturale, paesaggistica e turistica di un territorio. Si pensa alle ordinanze anti Kebab emesse dal comune di Forte dei Marmi, che e' pure di sinistra, si pensa alla passata giunta Favilla a Lucca che vieto' con apposite ordinanza i Kepab in citta' per preservarne i suoi caratteri culturali. La risposta evasiva in merito a queste problematiche da parte dell' amministrazione comunale pisana, conferma ancora una volta che si vogliono perseguire fallimentari e folli politiche " delle porte aperte " sull' immigrazione, con la conseguente distruzione dei caratteri storici , culturali, artistici, paesaggistici , enogastronomici che tutti insieme costituiscono la PISANITA'. E non ci si deve meravigliare se le presenze turistiche calano di oltre il 10% a Pisa e sul Litorale, se si consente questo degrado . E mentre si liberalizzano questi " Suk " magari si fanno multe esose al commerciante della trattoria pisana per pochi cm in piu' di gazebo esterno oppure per qualche decibel in piu' la notte, mentre i locali etnici in centro ed alla stazione possono fare baccano quanto vogliono, possono diventare centri di spaccio e delinquenza, perché se anche i residenti protestano vibratamente, non si interviene comunque per far rispettare norme e legalita'. Tutto cio' conferma che questa Sinistra e' ipocritamente tollerante per i potenziali nuovi elettori, mentre al solito i commercianti pisani, toscani, ovviamente " Becchi e Bastonati ".
CYRANO MECHI
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