SIENA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA: SONORA BOCCIATURA PER LA GIUNTA E LA MAGGIORANZA

Che sostengono il sindaco Filippeschi. Che la candidatura di Pisa come Capitale Europea della cultura, fosse un tipico escamotage elettorale , lo si era capito da subito , primo perché la proposta era partita da questa giunta comunale fuori tempo massimo, secondo perché Pisa, oggettivamente non era e non e' attualmente nelle condizioni di ospitare gli eventi collegati con questo riconoscimento. Infatti abbiamo lo stato dei principali monumenti pisani, in condizioni di vergognoso abbandono  e degrado come la Chiesa di San Paolo , il museo di San Matteo chiuso per carenza di personale, la Certosa di Calci a rischio crollo, piazza dei Cavalieri utilizzata per dei rave party notturni, le vie storiche del centro diventate orinatoi e frequentate da balordi clandestini , vucumpra' , vuparcheggia', che rendono Pisa piu' simile ad un Suk africano che ad una citta' Europea che si vuole vantare di essere capitale della Cultura. E perla finale, la Biblioteca Universitaria chiusa, che grida allo scandalo, perché come si sperava di divenire il centro europeo della cultura , con la maggiore biblioteca pisana, e non solo , ancora chiusa. Una vergogna, uno scandalo e quindi una giusta conclusione che premia ancora una volta Siena, i cui amministratori avranno anche piu' agganci politici, ma certo le condizioni di progressivo degrado ed incuria di Pisa, e la navigazione a vista della sua maggioranza hanno sicuramente favorito
DR PROF BRUNO KERNER
DI REPUBBLICA IMPERIALE GERMANICA PISANA