Marina : manutenzione straordinaria della rampa per disabili in piazza Sardegna

Lavori in corso a Marina di Pisa per il ripristino della rampa di accesso per disabili alla spiaggia di piazza Sardegna. Si tratta di un intervento straordinario, eseguito da Pisamo, dopo che le mareggiate del mese di novembre hanno reso inutilizzabile la precedente; detto intervento permette di garantire, nel tempo, la stabilità, l’ancoraggio sulla scogliera esistente, la salvaguardia delle strutture dalle mareggiate. La pendenza ovviamente rispetta le normative in materia di percorribilità per i disabili e ha una piazzola di sosta intermedia. Contemporaneamente sono in corso i lavori per ripristinare, sempre in piazza Sardegna, la scala di accesso alla spiaggia, intervenendo con la stessa tipologia di materiali e lavorazione. Terminata la costruzione delle strutture portanti in calcestruzzo, sarà collocata la nuova ringhiera di protezione e realizzata un’illuminazione a led lungo il percorso pedonale. L’importo è di circa 80.000 euro. PISAMO

" PISA RIBELLATI AL GIOGO FIORENTINO!!! " . EDITORIALE DEL DOTT PROF BRUNO KERNER

Illuminante, la lettera inviata ai maggiori siti informativi pisani del presidente della " Benemerita " Associazione Amici di Pisa, dott Franco Ferraro, il quale denunzia la progressiva "depisanizzazione " della citta'. " Depisanizzazione " intesa come progressivo svilimento e riduzione a colonia di Pisa, in favore di ben individuate lobby fiorentine , pratesi , lucchesi , livornesi , che si stanno appropriando per esempio del sistema universitario pisano, con il trasferimento di importanti poli di ricerca a Firenze, Lucca e perfino a Livorno. Perfino le scuole universitarie superiori come la Normale e la Scuola di Formazione Superiore Sant' Anntra hanno ormai vertici e centri decisionali non piu' pisani, segno evidente di un progressivo declino della nostra citta' dal punto politico e culturale. Ma a destare amarezza e rabbia e' la preoccupante situazione dell' aereoporto Galileo Galilei, minacciato dalle lobby fiorentine, che ottenuto in consiglio regionale l' ok all' allungamento delle piste dell' aereoporto di Peretola ( anche con i voti degli ex Leghisti e dei neo missini ) , si accinge a fare una concorrenza spietata al Galilei, che senza forti " padrini politici " a Firenze e Roma, sara' destinato, come ben osserva il dott Ferraro a diventare un gigantesco campo da golf... Pisa che quindi naviga a vista, con il crollo delle presenze turistiche certificato dai dati di Bankitalia, crollo dovuto al fatto che il sistema museale pisano e' allo sfascio come gestione, con musei e chiese chiusi nei giorni di punta, con zero centri di accoglienza ed informazioni dei turisti, con degrado, criminalita' enorme ed importata sulle principali piazze e vie pisane, e citiamo la vergogna della Stazione, di piazza delle Vettovaglie, di Piazza dei Miracoli, dove spaccio, abusivismo commerciale dominano ormai impuniti. E vogliamo parlare del Litorale Pisano, da decenni in abbandono e nel pieno degrado, dove si e' riusciti solo ad avviare un abnorme processo cementizio e speculatorio che ha snaturato se non distrutto l' ambiente stesso del Litorale, uno sviluppo edilizio drogato, utile a ben noti gruppi imprenditoriali che controllano la citta'. E vogliamo parlare del " Flop " gigantesco, perché di fallimento si tratta del porto turistico a Marina di Pisa? Lavori ancora non completati e porto completamente inadatto alla grande nautica per un' imboccatura chiaramente stretta, ridicola che data la posizione alla foce dell' Arno rende impossibile l' approdo con mare mosso, cosa frequente in inverno, e quindi porto di Marina gia' depotenziato in partenza. Crediamo che con pochi noli, i costi di gestione della struttura diventino insostenibili e il porto di Marina si avvia a fare la fine di quello di Rosignano dove la precedente societa' di gestione ha dovuto in fretta e furia vendere il proprio pacchetto di maggioranza azionario. Una citta' a sviluppo zero , dove vengono realizzati solo abnormi ed inutili parchi come in Via Bargagna, come se Pisa fosse una citta' senza aree verdi. Uno sviluppo zero che condanna Pisa alla marginalita' economica, sociale e culturale, trasfrormandola in citta' turistica ma di un turismo becero mordi e fuggi, fatto di questi interessanti turisti asiatici che vengono a Pisa per comprare orrendi souvenirs venduti da eserciti di vucumpra' senegalese ed asiatici. Mentre altre citta' come Lucca e Siena hanno saputo conservare il tessuto produttivo dei loro centri storici, sempre affollati di veri turisti, Pisa ha desertificato e " depisanizzato " il proprio centro storico, con scelte politiche che hanno favorito il proliferare di pub, kepab ed altri lcoali etnici che hanno distrutto il tessuto storico sociale e culturale cittadino. Non possiamo come Pisani, assistere quindi alla svendita , alla distruzione sistematica della nostra citta' da parte di una classe politica pisana, sia maggioranza che opposizione, COMPLETAMENTE SUDDITA E PRONA  al sistema di Potere Fiorentino Pratese!
Questi politici pisani, sia maggioranza che opposizione lavorano " per il re di Prussia ", ovvero per gli storici " Nemici " di Pisa: Firenze Prato, Livorno, Lucca. Politici pisani che sono gli emuli di storici traditori della Patria Pisana, vedi i Della Gherardesca, gli Appiani, i Gambacorta! Per questo urge RIBELLARSI A QUESTA POLITICA AL SOLDO DI FIRENZE, OCCORRE RIBELLARSI A CHI SVENDE PISA AI SUOI STORICI NEMICI! PER QUESTO RISUONI QUESTO GRIDO:
" PISA RIBELLATI AL GIOGO FIORENTINO ED AI SUOI SERVI !!!! "
DOTT PROF BRUNO KERNER
DI REPUBBLICA IMPERIALE GERMANICA PISANA

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