Marina : manutenzione straordinaria della rampa per disabili in piazza Sardegna

Lavori in corso a Marina di Pisa per il ripristino della rampa di accesso per disabili alla spiaggia di piazza Sardegna. Si tratta di un intervento straordinario, eseguito da Pisamo, dopo che le mareggiate del mese di novembre hanno reso inutilizzabile la precedente; detto intervento permette di garantire, nel tempo, la stabilità, l’ancoraggio sulla scogliera esistente, la salvaguardia delle strutture dalle mareggiate. La pendenza ovviamente rispetta le normative in materia di percorribilità per i disabili e ha una piazzola di sosta intermedia. Contemporaneamente sono in corso i lavori per ripristinare, sempre in piazza Sardegna, la scala di accesso alla spiaggia, intervenendo con la stessa tipologia di materiali e lavorazione. Terminata la costruzione delle strutture portanti in calcestruzzo, sarà collocata la nuova ringhiera di protezione e realizzata un’illuminazione a led lungo il percorso pedonale. L’importo è di circa 80.000 euro. PISAMO

LOTTA ALL' ABUSIVISMO COMMERCIALE: DALLE CATEGORIE ECOMICHE VELLEITARIE PROPOSTE

Abusisvismo commerciale dilagante a Pisa, nelle principali piazza cittadine e del Litorale basti pensare piazza Manin e piazza Belvedere  a Tirrenia ridotte a Suk africani. Il contrasto di questo fenomeno che ricordiamo e' " criminale " perché controllato da organizzazioni malavitose italiane ma soprattutto straniere, che controllano la filiera del mercato dei falsi, e' stato finora irrisorio e poco incisivo sia per quanto riguarda la prevenzione che la repressione del fenomeno. Alla base di questa tolleranza da parte dell' amministrazione comunale pisana ci sono soprattutto motivazioni politiche ed elettorali, perché un contrasto duro all' abusivismo commerciale, fatto con ben altro impiego di forze e distruzione immediata delle merce sequestrata, sicuramente provocherebbe grossi problemi nella maggioranza che sostiene il sindaco di Pisa Filippeschi, stiamo parlando dei settori a sinistra del Pd e ovviamente di Sel, per non parlare dell' appoggio esterno delle influenti associazioni pro immigrati e clandestini presenti a Pisa. Di fronte a questo abusivismo commerciale, ormai impunito a Pisa, sale la rabbia e l' esasperazione delle categorie economiche del commercio. E proprio da alcune associazioni di categoria, e' partita una singolare proposta che pero' riteniamo sia piu' che altro una provocazione dettata dal senso di amarezza ed impotenza dei commercianti pisani. La proposta e' quella di pagare gli abusivi affinche' abbandonino questa attivita' commerciale illegale e che crea concorrenza sleale ai commercianti pisani. Proposta sicuramente provocatoria che non abbiamo esitazione a definire una vera  e propria RESA di fronte alle organizzazioni criminali che controllano la contraffazione. Ci sembra, che pagare i venditori abusivi perché non vendano la merce contraffatta a Pisa e sul Litorale, una specie di " Pizzo " pagato ad organizzazioni malavitose perché non danneggino le attivita' commerciali ed i commercianti pisani. Non e' questa la strada per combattere l' abusivismo commerciale a Pisa ed in altre citta' toscane colpite da questo fenomeno criminale. Deve essere potenziata l' attivita' di contrasto da parte della Guardia di Finanza che deve colpire tutta la filiera produttiva del falso, lo stesso il ministero delle finanze che deve colpire e sanzionare le ditte gestite da extracomunitari che eludono tasse e contributi e costituiscono societa' di comodo vedi lo scandalo del Macrolotto di Prato gestito da cinesi. Occorre colpire le agenzie di riciclaggio di denaro ottenuto con i proventi della vendita di prodotti contraffatti e quindi colpire i money transfert vere centrali del riciclaggio di ogni sorta di attivita' illecita'. Devono essere tolti i permessi di soggiorni agli extracomunitari che vendono abusivamente o fanno i parcheggiatori abusivi. Le amministrazioni comunali dovrebbero controllare gli affitti e verificare se vi siano clandestini che pagano affitti al nero, ovviamente denunciando i proprietari e requisendo le abitazioni come prevede la legge per chi compie il reato di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina. Devono essere potenziati i controlli sui treni e sui bus presi d'assalto dai venditori abusivi e da loro trasformati in indegni trasporti merci. Tutte iniziative preventive e repressive che avrebbero sicura efficacia a patto che vi sia da parte di Istituzioni dello Stato ed Amministrazioni Comunali, una precisa volontà politica volta ad " estirpare alla radice " il fenomeno della contraffazione e del commercio abusivo, volontà politica che ovviamente e' assente per ovvi motivi elettorali ( vedi cittadinanza ai clandestini...) . I commercianti pisani invece di arrendersi all' abusivismo commerciale, dovrebbero invece intesificare la contestazione ad istituzioni ed amministrazione comunale di Pisa che fino ad oggi per quanto riguarda la lotta al commercio abusivo sono state finora totalmente evasive ed inefficaci.
CYRANO MECHI

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