Il nucleo radiomobile dei Carabinieri di Pisa, continua al oltranza l' attivita' di contrasto e repressione di soggetti alla guida in stato di ebrezza o addirittura semplicemente senza patente ed un minimo documento valido per la guida. Mentre per i cittadini italiani le pene hanno un notevole effetto dissuasivo vedi sequestro auto, sanzione pecuniaria forte e ritiro patente, per questi cittadini comunitari le pene sono irrilevanti come deterrenza e questi soggetti spesso giovani o addirittura minorenni, continuano a mettersi al volante di auto spesso rubate, spesso usandole per reati come furti e rapine, e spesso costituendo un vero e proprio pericolo per la sicurezza stradale, perché questi soggetti viaggiando a folle velocita' possono commettere potenzialmente delle vere e proprie " stragi " con vittime innocenti. Si e' arrivato all' assurdo di un giovane rom denunziato per dieci volte in due anni, ovviamente per infrazioni al codice della strada e per guida senza patente. Ma questi giovanissimi rom sono impuniti perché garantiti dal nostro vigente sistema giudiziario e perché guidano auto intestate a prestanomi, di difficile individuazione. Pero' per prevenire le conseguenze di questi veri e propri " Killer " della strada, questi nomadi che si mettono al volante per commettere reati, spesso ubriachi o fatti, qualcosa si potrebbe fare: per esempio se la prefettura di Pisa si decidesse per evidenti motivi di ordine pubblico a chiudere e sgomberare i campi nomadi di Coltano, via della Bigattiera ed Ospedaletto, per sopraggiunte esigenze di ordine pubblico , sicurezza, convivenza con residenti ed imprese operanti nella zona, letteralmente prese d' assalto da queste bande di saccheggiatori balcanici. E sarebbe opportuno che comune di Pisa, Provincia, società della salute, dichiaressero il proprio fallimento nel " Progetto Citta' Sottili " che doveva "integrare questi rom" e che invece si e' rivelato un completo fallimento , perché " questi nomadi " non si vogliono integrare, vogliono servizi come luce ed acqua gratis, e poi " DELINQUERE LIBERAMENTE "...
CYRANO MECHI
CORRISPONDENTE DA PISA
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