La " Carovana anticontraffazione " con tanto di bancarelle ed esponenti delle associazioni di categoria che spiegavano ai turisti i danni economici del mercato dei falsi, si e' rivelata una manifestazione estemporanea, che nulla ha inciso sul fenomeno dell' abusivismo commerciale. Gli abusivi , infatti oggi pomeriggio a decine, erano tornati a presidiare Piazza Belvedere, con tanto di " pali " che fungono da sentinelle, nel caso di qualche raro ed improbabile blitz delle forze dell' ordine, sempre piu' demotivate perché le leggi nazionali, di fatto consentono tutto a questi abusivi. Ma invece servirebbero appunto leggi nazionali piu' severe, contro chi produce e vende prodotti taroccati. Ovviamente galera per chi produce merce contraffatta impiegando mano d' opera al nero, vero sfruttamento di esseri umani ( Prato e Napoli ne sono le capitali...) e revoca del permesso di soggiorno per chi vende prodotti contraffatti e successiva immediata espulsione. E urge organizzare la polizia municipale secondo gli standard dei Mossos d' Esquadra spagnoli, ben organizzati ed equipaggiati ( a proposito a Pisa l' amministrazione comunale non ha ancora approvato il nuovo regolamento di polizia municipale che prevede manganello e spray per la difesa degli agenti, praticamente indifesi di fronte a questi pregiudicati e violenti africani...) , reparti quelli spagnoli che grazie a leggi nazionali piu' dure, possono arrestare immediatamente gli abusivi distruggendone la merce sul posto. Urge combattere l' economia illegale e la contraffazione che in Italia ha un giro d' affari mostruoso : circa 180 miliardi di euro, il ricavato delle attivita' illegali delle mafie nostrane ed estere, un vero " cancro " per la nostra economia che si trova sul baratro. Ma il governo e' totalmente incapace di comprendere la gravita' della situazione e di fronte alla lotta contro la contraffazione e l' illegalita' economica si dimostra totalmente incapace, non capendo che se si elimina l' economia illegale si assesta un durissimo colpo all' immigrazione clandestina, perché vengono a mancare i lucrosi guadagni dei vucumpra'. Ma la sinistra italiana non pensa al salvataggio dell' " azienda Italia " pensa solo al mantenimento del proprio potere clientelare in Toscana come in Italia, ovvero tutelare un perverso concentrato affaristico fatto di banche ed assicurazioni e controllo sulla sanita' regionale e quindi sugli appalti delle coop rosse.
ENNIO MASSI
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