Secondo i dati diffusi da Bankitalia Pisa ha visto negli 11 mesi del 2012 , una flessione del 9% delle presenze turistiche. Questa flessione ha corrisposto con un parallelo aumento delle presenze turistiche a Lucca ( piu' 252.000 pernottamenti ) e 64 milioni di euro d' incassi in piu' rispetto a Pisa. E scoppia la polemica tra Confcommercio e Comune. La Confcommercio pisana accusa l' amministrazione comunale di Pisa, di aver lasciato a se' stesso il settore turistico e l' immagine della citta' e' in progressivo degrado, con cartellonistica inesistente, parcheggi cari, abusivismo commerciale e fenomeni di criminalita' che certo non fanno una bella pubblicita' a Pisa. Scandalose le condizioni della Stazione e dintorni con galleria Gramsci posto davvero insicuro. Ma anche i parcheggi scambiatori in via Pietrasantina sono luoghi insicuri per i turisti, dove bande di nomadi assalgono e scippano i malcapitati visitatori stranieri. Venditori abusivi, spesso insistenti nei negozi, nei ristoranti nei bar che spesso importunano i turisti e gli avventori. E una sporcizia e degrado in citta' senza limiti che davvero non rende piacevole un soggiorno a Pisa. Fare il confronto con Lucca ed il suo centro storico, curato, pieno di negozi ed attivita' commerciali ed artigianali: vedete gli abusivi a Lucca?
Quanto alla situazione del Litorale Pisano, la conferma da parte dei capogruppo in consiglio comunale, di una seduta consiliare straordinaria, certifica che ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica per Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone. Un degrado degli arredi urbani vergognoso, vedi Piazza Belvedere , Piazza Viviani a Marina, assenza di cartellonistica adeguata, stato delle pinete disastroso perche' gli abusivi ci bivaccano rendendole discariche, il problema dei rifiuti, il commercio abusivo e la presenza del campo nomadi di via della Bigattiera con oltre 500 elementi pregiudicati e dediti a reati predatori che provocano le vibranti protesti dei residenti. Vi e' poi l' assenza di iniziative ed eventi di spettacolo e culturali sia d' inverno che d' estate , capaci di incrementare flussi turistici adeguati e supportare l' economia dei negozi costretti con questa congiuntura, ed in mancanza di eventi validi , a chiudere. Il Calambrone con la sua speculazione selvaggia e senza criteri urbanistici razionali, e' ora un cantiere semi abbandonato perche' la crisi dell' edilizia ha fermato i lavori di molti complessi residenziali che sono divenuti, rifugio di sbandati e sono spuntate discariche dappertutto. Oltre a questo al Calambrone, mancano i servizi essenziali come acqua luce e gas e molti esercizi per questo che avevano tentato di avviare l' attivita ' hanno chiuso. Sempre al Calambrone subito dopo il ponte dello Scolmatore, accampamenti abusivi di giostrai in terreni demaniale ed altre discariche, come pure osceno, quell' ex pub davanti al Bagno Rondine , che da tempo gli operatori turistici della zona ed i balneari chiedono il suo abbattimento, perche' questo rudere e' un colpo allo stomaco per l' immagine turistica del Calambrone e del Litorale Pisano. E per concludere il problema del traffico, che vede il tratto finale della Fi Pi Li ancora interrotto dalla voragine che si creo' 4 anni fa, e che la Provincia di Firenze ha mai risolto. Viabilita' caotica quindi nei fine settimana e d'estate, e per questo sarebbe opportuno ripristinare il famoso " trammino " in forma moderna, magari un filobus riprendendo il tracciato della vecchia ferrovia. Una riedizione del " Trammino " aggiornata e corretta che significherebbe pure la riqualificazione delle vecchie stazioni nelle pinete, significherebbe meno uso di mezzi a motore, con un aumento di arrivi sul litorale di turisti a piedi e quindi con meno ingorghi ed inquinamento.
CYRANO MASSI
CORRISPONDENTE DA PISA
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