E dopo l' amarissima sconfitta di Empoli, giunta a tempo superscaduto, una sconfitta sicuramente immeritata ma purtroppo concreta, non e' assolutamente il momento di fare il processo alle intenzioni, di trovare colpevoli su goal fatti e non fatti, ma di osservare la classifica di serie B, e tenendo presente che i neroazzurri sono a soli 2 punti dalla zona playout, ovvero due punti di piu' del Venezia , squadra che guarda caso arrivera' all' Arena il prossimo sabato, in quello che si annuncia un autentico spareggio salvezza. Chi scrive non ha esitazione a definire questa prossima partita del Pisa, uno spareggio, perche' volenti o nolenti la posta in palio e' altissima. Chi commette passi falsi, rischia di essere impantanato in zona playout con il rischio di essere avvicinato anche dal Cosenza, una situazione assolutamente da evitare. E per far questo occorrera' fare solamente una cosa : battere il Venezia, senza tanti discorsi. Per questo il Pisa dovra' avere il massimo sostegno di tutti i suoi sostenitori, i famosi 10.000 e piu' " cani delle berve ", perche' quella di sabato e' una partita che richiedera' un incitamente costante e soprattutto " feroce " per l' undici rossocrociato. Ai giocatori neroazzurri sara' richiesto di abbandonare tutti quei " qui pro quo ", tutti i leziosismi che hanno purtroppo contraddistinto il loro cammino in campionato, giocatori neroazzurri che dovranno scendere in campo, affamati, determinati, concreti e soprattutto cinici, capaci di sfruttare al massimo gli errori dell' avversario e soprattutto non si dovranno piu' sbagliare goal gia' fatti a porta vuota, perche' se si continua così , si e' destinati a pagare e con gli interessi. Per questo da parte della dirigenza, da parte del tecnico neroazzurro e' necessaria una dovuta responsabilizzazione e motivazione per tutta la squadra neroazzurra, perche' la partita di sabato prossimo, contro i lagunari dovra' essere assolutamente vinta, non ci sono altri discorsi da fare, perche' solitamente questi sono portati via dal vento, mentre le biciclette le rubano i livornesi ( retrocessi in maniera ridicola, la barzelletta d' Italia...)
ALFIO
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