Si amplia il Green data center dell’Università di Pisa, è il più grande d’Italia

Garantito un abbattimento fino al 40% dei consumi di energia, senza dover sacrificare le prestazioni Nel coro dei decenni l’Università di Pisa ha saputo mettere insieme una lunga trafila di primati nel mondo dell’evoluzione digitale, che oggi continua con l’ampliamento del Green data center dell’Ateneo. La sala di San Pietro a Grado, che adesso mette a disposizione della sua comunità dell’Ateneo pisano 38 rack aggiuntivi che, sommati ai 66 già presenti nella struttura, porta a 104 il loro totale. «L’investimento fatto nel Green Data Center di Ateneo è per noi strategico – ha commentato il rettore, Riccardo Zucchi – L’ampliamento di questa struttura, infatti, ci permette di compiere un salto di qualità in progetti competitivi di elevato livello e in contesti di frontiera, come il 5G, l’Intelligenza artificiale, il quantum computing o il tema dell’high performance computing nel contesto del Centro nazionale finanziato nel Pnrr». Per ridurre al contempo gli elevati consumi energetici che

ULTIMATI I LAVORI DEL VI° E VII° LOTTO SULLE MURA

Interventi nel tratto del Giardino Scotto e area della Cittadella

Sono ultimati i lavori di restauro di due significativi tratti delle mura cittadine, in particolare il lotto VI riguardante le mura del Giardino Scotto prospicienti il Lungarno Fibonacci e il lotto VII area della Cittadella. Il progetto e la realizzazione dell’intervento erano finalizzati al mantenimento del bene storico-monumentale con l’eliminazione del degrado e la messa in sicurezza. L’importo complessivo degli investimenti eseguiti è stato di 433.611,46 Euro, di cui 156.726,35 Euro nell’area del Giardino Scotto e 276.885,11 Euro nella Cittadella. L’intervento complessivo è stato cofinanziato per il 68% dalla Fondazione Pisa a seguito di convenzioni stipulate con l’Amministrazione Comunale e attualmente sono in fase di rendicontazione alla stessa Fondazione Pisa i lavori eseguiti.

Il progetto prevedeva il restauro conservativo e consolidamento dei tratti murari da realizzare secondo i principi del restauro dei monumenti, con il criterio generale di minimizzare le integrazioni ed eventuali modifiche dei materiali e degli elementi costruttivi che compongono le strutture murarie, privilegiando materiali e tecniche tradizionali. I lavori sono stati eseguiti con uso di materiali naturali ed ecocompatibili quali pietre, laterizi, ferro e calce naturale, riutilizzando tutto il materiale antico presente.

L’intervento nell’area del Giardino Scotto ha riguardato il paramento murario esterno delle mura (lato Arno) con interventi per l’asportazione della vegetazione infestante, il consolidamento e ripristino della sommità della struttura muraria lato Lungarno, nonché interventi vari di consolidamento, ripristino e messa in sicurezza del paramento murario lapideo ed in laterizio.

Nel tratto del Lungarno presso Terzanaia, l’intervento ha riguardato il tratto di mura urbane che in parte sono state ricostruite dopo l’ultimo conflitto, con interventi per la rimozione della vegetazione infestante, la messa in sicurezza ed il ripristino del camminamento in quota esistente, nonché interventi localizzati di consolidamento e ripristino del paramento murario.

Nel tratto di via Bonanno, invece, è stato realizzato un intervento preliminare per l’eliminazione delle alberature a ridosso delle mura urbane, che con i rami della chioma danneggiavano le strutture murarie della sommità, e successivamente sono stati effettuati interventi per la rimozione della vegetazione infestante del paramento murario e della sommità delle mura, il ripristino e consolidamento della sommità delle mura, il consolidamento degli attuali merli e il consolidamento localizzato, ripristino e messa in sicurezza del paramento murario.
COMUNE DI PISA

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