Incredibile ma vero, ho letto tutti i messaggi su WA del gruppo egli amici del Carnevale di Marina!
Tanto qui in ferie non ho niente da fare e credo che le ferie si prendano per questo: aver niente fare.
Ma “non c’è niente da fare” era la cosa che si diceva a Marina di Pisa 5 anni fa quando le elezioni del 2013 erano andate come erano andate e mi ritrovavo da consigliere comunale a cercare invece di fare qualcosa per il territorio.
Questo non voleva solo dire azioni di denuncia e controllo, ma, per quanto mi riguarda è sempre stato così, anche di proposta, quindi le proposte ci sono state: senza falsa modestia posso dire che sono stato il primo a pensare a riportare sia le Frecce Tricolori che il Carnevale Estivo che sul Litorale.
Entrambe eventi importantissimi, il primo gestito per due volte dalla precedente amministrazione e una da quella attuale, dove il mio coinvolgimento è stato solo di input iniziale, il secondo arrivato ormai alla quinta edizione, che mi ha coinvolto in prima persona diventando uno dei degli appuntamenti annuali più consistenti.
Parliamoci chiaro però senza Simona Rindi in Carnevale a Marina non si faceva!
Con tutte le sue manie e i suoi strilli siamo comunque partiti dal nulla, c’è chi ha creduto in noi come Confesercenti che ci ha appoggiato da subito.
Sono anche riuscito con il loro aiuto a pubblicare il libro della storia del Carnevale di Marina di Pisa “Ganascione 2.0”
Ricordo da dove siamo partiti… dal nulla.
Da allora molto è stato fatto e credo che la cosa più importante sia che siamo riusciti a mettere su un “tessuto sociale” sul quale poter contare oggi per spostare le carrette del carnevale oggi e domani per qualsiasi altra esigenza della comunità… questo è un enorme risultato non scontato.
In questi anni ricordo decine e decine di amici che sono passati in quel fatiscente capannone con una storia intricata e un futuro segnato, persone che ci sono ancora e persone che si sono perse per ragioni che è inutile andare a vedere.
Certo che sono stati fatti degli errori, alcuni sanabili altri meno, ma a ciascuno di loro dobbiamo il risultato di oggi.
Io non c’ero ai due corsi di quest’anno, il meteo e le ferie hanno prevalso, ma questo dimostra che, come diceva mia nonna “tutti siamo necessari e nessuno è indispensabile”, resta a voglia di continuare a fare del bene “volontariamente” per il nostro Litorale.
Aver portato gente a vivere Marina anche in giorni lavorativi non è un risultato da poco che si deve unire a tutti gli sforzi e ai progetti che sono in cantiere con questa nuova giunta che sono tantissimi, con la quale abbiamo seminato tanto e inizieremo a raccogliere i frutti.
Il mio impegno sarà sempre al massimo per avere, come dice qualcuno :"rotatoria a S.Piero, distributore a Marina , vaporetto Pisa-Marina, scafo per Capraia, bagni pubblici bellini bellini."
Ma anche molto altro.
Del resto abbiamo ereditato il nulla…e oggi parliamo di “storia infinita”!
Il “Nero”
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