Ok per il parcheggio al teatro del Calambrone

 L'idea di Pisamo per un parcheggio temporaneo nella zona del Teatro di Calambrone ci trova molto favorevoli. Tutti sappiamo cosa succede nei fine settimana e soprattutto nel periodo primaverile-estivo quando si riscontrano intensi flussi di traffico sul litorale Pisano e in particolar modo a Calambrone dove oggettivamente scarseggiano i parcheggi. Purtroppo siamo ancora lontani dal poter ridurre l'uso dell'auto privata, magari ripristinando il servizio del vecchio e caro Trammino, o altre soluzioni non facilmente attuabili in tempi brevi, visto che l’estate è alle porte e dobbiamo garantire risposte concrete a chi vive il litorale. Quindi la delibera che a brevissimo andremo ad approvare va nella direzione di favorire la vivibilità dei luoghi dove spesso il parcheggio selvaggio è devastante e dove anche i mezzi di soccorso stentano a passare. Come previsto è un esperimento reversibile, legato allo spazio di un’estate intanto, che da una risposta rapida alle esigenze riscon

CHIRURGHI DELL' AOUP IN TRAFERTA AD URBINO PER SALVARE LA VITA DI UNA PAZIENTE

Quando si dice che il paziente sia al centro del percorso assistenziale e tutto debba ruotare intorno a lui...
E’ quello che si è verificato nei giorni scorsi grazie a un esempio virtuoso di “mobilità chirurgica” che ha fatto sì che una paziente anziana, in vacanza a Urbino e colpita da un ingrossamento della tiroide aggravato dal gozzo, che le impediva la respirazione, fosse salvata con un intervento eseguito dal professor Gabriele Materazzi , endocrinochirurgo direttore dell’Unità operativa di Endocrinochirurgia dell’Aoup, e dal suo collaboratore Carlo Enrico Ambrosini, recatisi nell’ospedale locale S.Maria della Misericordia volontariamente e a titolo gratuito, dopo la chiamata dal collega direttore dell’Anestesia e rianimazione del nosocomio marchigiano Paolo Brancaleone dove la paziente, una volta intubata, era ricoverata dal 18 luglio scorso in gravi condizioni.
Trattandosi di un intervento complesso, era necessario un elevato expertise. Ecco perché è stata chiamata in causa l’Aoup che è un punto di riferimento internazionale per tutte le patologie tiroidee. Era tuttavia rischioso trasportare la paziente a Pisa e oltretutto avrebbe avuto bisogno di un lungo decorso in terapia intensiva. I chirurghi pisani hanno quindi deciso di rompere gli indugi e di partire subito verso l’ospedale urbinate.
L’intervento è stato così eseguito con un’ottima sinergia in sala operatoria, assistiti dall’èquipe chirurgica locale. In un’ora e mezzo, utilizzando una tecnica standard, la paziente è stata operata e il suo decorso è regolare.
AOUP

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