Si amplia il Green data center dell’Università di Pisa, è il più grande d’Italia

Garantito un abbattimento fino al 40% dei consumi di energia, senza dover sacrificare le prestazioni Nel coro dei decenni l’Università di Pisa ha saputo mettere insieme una lunga trafila di primati nel mondo dell’evoluzione digitale, che oggi continua con l’ampliamento del Green data center dell’Ateneo. La sala di San Pietro a Grado, che adesso mette a disposizione della sua comunità dell’Ateneo pisano 38 rack aggiuntivi che, sommati ai 66 già presenti nella struttura, porta a 104 il loro totale. «L’investimento fatto nel Green Data Center di Ateneo è per noi strategico – ha commentato il rettore, Riccardo Zucchi – L’ampliamento di questa struttura, infatti, ci permette di compiere un salto di qualità in progetti competitivi di elevato livello e in contesti di frontiera, come il 5G, l’Intelligenza artificiale, il quantum computing o il tema dell’high performance computing nel contesto del Centro nazionale finanziato nel Pnrr». Per ridurre al contempo gli elevati consumi energetici che

Latrofa e Pisa nel cuore invitano i cittadini in Largo Ciro Menotti per dire no a Canapisa




Venerdì 18 maggio Raffaele Latrofa e Pisa nel cuore saranno presenti in Largo Ciro Menotti per incontrare i cittadini e ribadire il loro NO a Canapisa.



Proprio il candidato Sindaco Raffaele Latrofa invita tutti a partecipare all’iniziativa. “È il momento di dire basta, perché questa manifestazione non torni più a deturpare i quartieri della nostra città. Noi non possiamo tollerare di vedere maltrattata la nostra città sempre e comunque come in questi casi. L’anno scorso abbiamo lanciato lo slogan “no CanaPisa - Sì SanaPisa” per simboleggiare il ritorno a una città più sana, più bella, più vissuta e più rispettata. Quando saremo al governo di questa città riempiremo il calendario di eventi patrocinati dal Comune di Pisa, non vogliamo più permettere a manifestazioni come CanaPisa di essere l’emblema della nostra città. Venerdì invito dunque tutti ad essere presenti al nostro banchetto, insieme, per far sentire la nostra voce in Largo Ciro Menotti.”


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